Mario Naccarato

Opera vincitrice del concorso Entropia

Preghiera

2019
Lenzuolo di lino grezzo , pigmento acrilico, legno, viti.

“PREGHIERA” comprende un lenzuolo di lino grezzo sul quale è stata dipinta una esplosione nucleare e un inginocchiatoio in legno posto d’avanti ad essa, come solitamente si venerano le simbologie sacre, l’opera esprime l’energia ,la trasformazione la potenza distruttiva della bomba atomica, che l’uomo potrebbe utilizzare per scopi benefici e non bellici .
PREGHIERA appartiene ad una serie di installazioni tese ad individuare le contraddizioni dell’uomo, poichè spesso prevalgono interessi economici ed espansionistici dei confini.

Mario Naccarato

Biografia

Nasce a Cosenza nel 1956.

Vive e lavora a Catanzaro. Il periodo del Liceo Artistico, vissuto in coincidenza con il fermento artistico, politico e culturale degli anni '70, rappresenta quello del perfezionamento della tecnica
figurativa, ma anche del suo definitivo abbandono, siccome
attratto da nuove forme di sperimentazione e dalle avanguardie.
La ricerca di tecniche espressive nuove ed originali si evolve e si affina negli anni, studia all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro conseguendo, il titolo accademico del corso di studi
in Scenografia; consegue la laurea specialistica in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo” presso la stessa Accademia.
Mantiene i contatti con esponenti dell’arte in Calabria e in Italia e realizza svariate mostre, elaborando tecniche nuove avviandosi verso una ricerca di forme espressive nuove ed originali. Nel
1990 la prima mostra personale al Museo Civico di Taverna (CZ),
alla quale seguirà, nel 1991, quella presso il Castello Maschio Angioino Napoli. La sperimentazione lo porta a misurarsi con diversi aspetti delle arti applicate, quali la fotografia, il video, la
grafica, la decorazione, la scultura ecc.: tutti linguaggi che si riveleranno di grande stimolo per il prosieguo della ricerca.
Uno dei materiali che da alcuni anni è costante protagonista delle sue opere è il tessuto poiché, da iniziale pretesto e supporto per la stesura del colore, negli anni diviene elemento imprescindibile
dell’opera, siccome elemento che avvolge l’uomo lungo il suo cammino, dalla nascita alla morte.
Inoltre è attratto da ogni elemento naturale, di cui ama coglierne l’interiore essenza attraverso una elaborazione che, contemporaneamente, è strumento di trasformazione e di
sintesi. 


Le installazioni sono sempre ispirate dall’urgenza di rappresentazione di tematiche che destano allarme sociale e sono fonte del malessere dell’uomo contemporaneo. Mostre personali degli ultimi dieci anni: 2013, Fermoimmagine presentazione di Sandra Lucarelli, presso Palazzo Gambacorti
in Pisa; Alchimie, presentazione di Patrizia Fulciniti, promossa da Associazine Terra di Mezzo, presso la Biblioteca Comunale di Vallefiorita (CZ); Racconto di un viaggio non ancora finito,
presso Agriturismo Licari, in Marcellinara (CZ); 2011: Cerco Terre a cura di Lara Caccia e Associazione Athena, presso il Museo d’Arte Contemporanea di Praia a Mare (CS). Inoltre a
Catanzaro, presso l’Auditorium Casalinuovo, la libreria L’Isola del Tesoro, la Chiesa di Sant’Omobono e il Teatro Masciari. Nel 1990 le personali presso il Castello Ruffo di Scilla (RC), e Frattali Spaziali presso il Maschio Angioino di Napoli, presentazione di Andrea La Porta.
Dal 2011 ad oggi apre il suo studio ad artisti, organizzando delle mostre collettive aderendo alle Giornate Nazionali dell’Arte Contemporanea promosse dall’Associazione AMACI.
Ha partecipato a numerose collettive, possiamo ricordarne alcune più recenti: 2016, presso Sant’Anna del Furlo (PU) TOTEM Scritture Verticali; 2017 Vico del Gargano (FO) Residenza
Artistica. 2017 Melfi (PZ) Museo Diocesano Stupor Mundi: 2017 Davoli (CZ) Sonore Alchimie: 2017 Arcevia (AN) International Art Festival: 2017 Sant’Anna del Furlo (PU) Saxsum.