Augusto Orestini - Evoluzione

Mostra personale

Dal 18 al 26 luglio 2020

Nemi - Sala delle armi di Palazzo Ruspoli

Sabato e domenica 10.30 - 18.30

Ingresso libero

 

Augusto Orestini è un artista figurativo, che mette in campo una riflessione sulla vita, sull’uomo e sul tempo.

Le sue opere pregne di quella cultura antica che ha nutrito la bellezza del nostro paese, mettono in mostra miti greci e contemporaneità, rimescolati, offrendo spunti di riflessione che, per essere letti, hanno bisogno di un tempo lento, lontano dalla frenesia contemporanea.

Sullo sfondo paesaggi bucolici e agglomerati urbani mettono in risalto la figura umana che, quando adolescente o bambina, mantiene tutto il suo candore, tutta la sua irriverente innocenza, oppure “evoca consuetudini paesane e antiche, sentimenti religiosi di persone semplici, lontane dalla confusione cittadina, ricordi familiari trattenuti da oggetti per questo cari.”[1]

All’apice della parabola temporale, l’artista di Anagni, mette in scena, una umanità in trance, l’età di mezzo. Adulti, delusi o distratti, che non ricordano più l’infanzia e non immaginano la vecchiaia, punti estremi di un ciclo che ha nei suoi opposti anche i momenti più limpidi: l’innocenza la saggezza.

 

Biografia e opere AUGUSTO ORESTINI

 

Titolo:  Evoluzione

Tipologia evento: Mostra personale

Atisti: Augusto Orestini

Curatore: Laura Giovanna Bevione

Abstract: Pregne di quella cultura antica che ha nutrito la bellezza del nostro paese, le opere di Orestini mettono in mostra miti greci e contemporaneità, rimescolati, offrendo spunti di riflessione che, per essere letti, hanno bisogno di un tempo lento, lontano dalla frenesia contemporanea.

Patrocinio: Comune di Nemi

Date: Dal 18 al 26 luglio 2020

Inaugurazione: sabato 18 luglio ore 10.30

Orario mostra: sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30

Sede: Nemi, Sala delle armi di Palazzo Ruspoli

Ingresso libero

Contatti: 327.337.1588 / studiolab138@gmail.com

Sito: http://studiolab138.altervista.org

 

[1] Francesca Orestini

Comunicato stampa